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A SCUOLA CON LE NUOVE TECNOLOGIE Lavoro nella scuola Primaria da pochi anni ma ho avuto la fortuna di poter sviluppare progetti che prevedono l’utilizzo delle nuove tecnologie. Con le colleghe abbiamo predisposto percorsi laboratoriali sia nell’ambito della Matematica sia in forma interdisciplinare, integrando diversi saperi e linguaggi, favorendo le connessioni tra le varie discipline. Si è privilegiato un approccio operativo, sperimentale facendo attenzione a manipolare materiale di diverso tipo, passando poi all’utilizzo del computer, LIM, tablet. Ampio spazio è stato dato anche alla manipolazione di materiale strutturato e non, uso della linea dei numeri, giochi numerici, raccolta di dati e informazioni, uso del PC, della LIM, software didattici, laboratori didattici. Uno spazio significativo ha avuto l’approccio al CODING trasversalmente alle attività di tecnologia, geografia e inglese ben organizzato con attività calibrate. La partecipazione ai percorsi su Programm
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ESPERIENZE SIGNIFICATIVE Nonostante le numerose difficoltà oggettive legate spesso alla mancanza di connessione e di strumenti, ritengo molto positivo l’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici nella pratica scolastica. Nell’ambito dei Progetti eTwinning e Comenius  ho utilizzato le  nuove tecnologie per conoscere i colleghi stranieri e scambiarsi opinioni e idee progettuali. Nella pratica didattica le stesse sono state utilizzate per lo scambio di mail con gli amici stranieri. Sono stati realizzati Power Point e alcune video conferenze. Grande è stato l’entusiasmo riscontrato nei bambini che, lavorando spesso in coppia o piccoli gruppi hanno avuto la possibilità di confrontarsi ed aiutarsi oltre che a divertirsi. Significativa l’esperienza sulla Piattaforma Programma il futuro che ha visto l’approccio al CODING, utilissimo per organizzare le attività logiche, molteplici i collegamenti con le varie discipline, Geografia, Inglese, Matematica, Storia, Educazione Fisica, esp
Lo scorso anno, in classe quinta, abbiamo deciso di presentare testi, poesie, informazioni e siti utili per lo studio della Shoah su un Padlet. Gli alunni, felici di poter lavorare col computer e non sul quaderno, hanno postato i loro commenti alla fine del lavoro svolto. Dopo quell'attività, sono stati realizzati altri Padlet riguardanti le diverse tipologie testuali studiate in italiano (racconto horror, giallo, fantasy, fantascienza, ecc.). Ogni Padlet conteneva video o documenti in pdf con le caratteristiche dei testi oggetto di studio, mappe, letture e attività create su Google Moduli (semplici test o indicazioni con il racconto da completare o inventare). Anche gli alunni con difficoltà hanno completato, con entusiasmo, i “compiti” assegnati. Alla fine delle diverse attività, gli alunni, riuniti in gruppi, hanno realizzato un loro padlet su un argomento studiato (il cinema) e, volontariamente, un’attività riassuntiva delle diverse tipologie testuali con relativi questionari
Lo scorso anno, in classe quinta, abbiamo deciso di presentare testi, poesie, informazioni e siti utili per lo studio della Shoah su un Padlet. Gli alunni, felici di poter lavorare col computer e non sul quaderno, hanno postato i loro commenti alla fine del lavoro svolto. Dopo quell'attività, sono stati realizzati altri Padlet riguardanti le diverse tipologie testuali studiate in italiano (racconto horror, giallo, fantasy, fantascienza, ecc.). Ogni Padlet conteneva video o documenti in pdf con le caratteristiche dei testi oggetto di studio, mappe, letture e attività create su Google Moduli (semplici test o indicazioni con il racconto da completare o inventare). Anche gli alunni con difficoltà hanno completato, con entusiasmo, i “compiti” assegnati. Alla fine delle diverse attività, gli alunni, riuniti in gruppi, hanno realizzato un loro padlet su un argomento studiato (il cinema) e, volontariamente, un’attività riassuntiva delle diverse tipologie testuali con relativi questionari
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A scuola con … l’informatica Ho utilizzato spesso il computer e la LIM nella pratica scolastica quotidiana riconoscendo a questi supporti una notevole valenza didattica. In particolare, ho utilizzato spesso il computer con software didattici interattivi della Erickson nell’ambito di Progetti di recupero e di potenziamento, nonchè a supporto della pratica quotidiana, anche in presenza di alunni con DSA. Lo scorso anno poi, con l’insegnante contitolare di classe, ci siamo cimentate in attività semplici e propedeutiche di CODING collegandoci, tramite LIM, al sito Programmailfuturo.it. Le attività, svolte in piccolo gruppo, in connessione con Tecnologia, Matematica ed Inglese, nelle ore di compresenza e di potenziamento, hanno entusiasmato in maniera straordinaria i bambini che, a turno, hanno eseguito le “lezioni tecnologiche”  proposte in modo graduale e a feedback costante, con verifiche alla fine di ogni modulo/ lezione. Queste attività hanno stimolato nei bambi
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Europe CODEWEEK L’ esperienza maturata con il Big CoderDojo realizzato qualche anno fa, presso l’Istituto Pascoli, è stato un evento precursore di ciò che, successivamente, ho realizzato nelle mia scuola. Dall’a.s. 2014-2015, infatti, nelle classi in cui insegno (oggi quarte), gli alunni si sono cimentati nell’esperienza del coding, sia durante la Settimana Europea del Codeweek, sia fuori da questo evento, giocando con diverse attività del Code.org. L’anno scolastico scorso, questa attività, ha visto la partecipazione dell’intero plesso Lucrezio (circa 300 alunni) che, guidati da alcune insegnanti resesi disponibili, hanno avuto il loro primo approccio al coding. Per quest’anno, nella settimana in corso, si è programmato di avviare non soltanto attività di coding su pc, ma anche attività unplugged e con l’uso di Bee Bot.   http://codeweek.it/
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I L PENSIERO COMPUTAZIONALE Lo scorso anno scolastico 2016/17 con gli alunni della Pluriclasse 1^/2^della  Scuola Primaria  di San Mauro Forte abbiamo partecipato al Concorso CodiAmo, proposto dal sito “Programma il Futuro” che consisteva nell’esecuzione di percorsi, seguendo determinate istruzioni. L’esperienza è risultata stimolante e positiva per gli alunni, che hanno dimostrato impegno e capacità gestionale nell’esecuzione dei percorsi. Non disponendo di un’aula multimediale, ci siamo forniti di device personali, organizzando le attività per gruppi di tre alunni per volta. Le attività dovevano essere sviluppate nell’arco di un’ora; ogni alunno doveva dare le istruzioni e realizzare il percorso standard attraverso un personaggio-guida. Ogni attività prevedeva 10 percorsi graduati per difficoltà crescente. Al termine, ogni alunno ha conseguito un attestato di partecipazione da parte degli Enti organizzatori (MIUR, CINI…). Alla luce dei risultati ottenuti, sicur